Coltivare le ortensie : cura e manutenzione

L’Ortensia è un cespuglio a foglie decidue che può raggiungere notevoli dimensioni (3 metri di altezza e 2 m di larghezza).

I fiori, che saranno presenti in abbondanza da luglio a settembre, possono arrivare anche a 40 cm di larghezza con colori che vanno dal bianco al rosa fino al porpora e dall’azzurro chiaro al violetto fino al blu scuro.

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Le variazioni del colore dei fiori è una caratteristica degli arbusti dell’Ortensie che dipende principalmente dal ph del terreno. Un terreno alcalino favorirà i colori tendenti al rosa mentre un terreno con reazione acida favorirà i colori tendenti al blù.

L’ortensia soffre molto l’innaffiatura con acqua dura (ricche di calcare) che si manifesta con decolorazioni delle foglie. In questi casi si può, per brevi periodi, innaffiare con acqua addizzionata con solfato di ferro (2 x 1000) fino alla scomparsa dei sintomi.

Le ortensie sono piante molto rustiche che resistono alle basse temperature e si adattano molto bene a qualsiasi ambiente con preferenza per posizioni semiombreggiate.

La potatura si esegue verso febbraio – marzo eliminando eventuali rami secchi o deboli e lasciando ramificazioni distanziate in modo regolare. I rami sfioriti si accorciano di un terzo mentre i rami di un anno si lasceranno interi perchè è su di essi che avverrà la fioritura. Le gemme a fiore si riconoscono in quanto sono più grosse e con forma più arrotondata rispetto alle gemme a foglie, le quali sono più lunghe e sottili.

Le ortensie si possono moltiplicare molto facilmente per talea. Verso settembre ottobre si taglieranno dei rametti apicali giovani della lunghezza di 15 o 20 cm circa. Poi si toglieranno le foglie nella parte bassa dei rami e si sistemeranno in vasetti di 10 cm di diametro circa con 80 % di sabbia e 20 % di torba in un luogo assolato ma al riparo da correnti di aria fredda innaffiandoli regolarmente e frequentemente. A primavera potremo rinvasarli ed in autunno si potranno piantere in piena terra.