Come usare il telescopio astronomico

Il telescopio astronomico e uno strumento utilizzato per osservare il cielo e tutti i suoi oggetti.

Sicuramente avrai visto tantissime foto su Internet o in televisione di paesaggi lunari e degli anelli di Saturno, ma vederli attraverso un telescopio ti darà una nuova prospettiva dell’universo con i suoi tanti oggetti. Prima di imparare a usare un telescopio, è importante familiarizzare con il tipo di strumento che hai acquistato.

Tipi di telescopi:

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Telescopio riflettore

Esistono diversi tipi di telescopi ma i più utilizzati sono un tipo a riflessione noto anche come telescopio Newton che utilizza uno specchio parabolico (obbiettivo) sul retro del telescopio per raccogliere la luce e un altro specchietto piano disposto a 45 gradi per convogliare la stessa luce fuori dal tubo dove vi sarà una lente con focale variabile (per variare gli ingrandimenti {oculare). Questo telescopio è molto adatto per gli oggetti deboli del profondo cielo per via della possibilità di avere obbiettivi relativamente grandi e focali corte a prezzi abbastanza accessibili.

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Telescopio rifrattore

Un altro tipo di telescopio utilizza una lente sulla parte anteriore del telescopio: il classico cannocchiale (rifrattore). Questo tipo di telescopio e più adatto, avendo il tubo chiuso, nessuna ostruzione davanti l’obbiettivo e una focale lunga, per l’osservazione di luna, pianeti, stelle doppie poiché avrà un immagine, a parità di apertura obbiettivo, più stabile e dettagliata.

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Telescopio catadriottico

Il terzo tipo di telescopio più utilizzato è il catadiottrico, che è un ibrido tra i due, cioè utilizza uno specchio sul retro come obbiettivo ma al posto dello specchietto piano a 45gradi del Newton ne utilizza uno appositamente lavorato per far ritornare la luce (con focale aumentata) nuovamente dietro l’obbiettivo. Il catadiottrico ha il vantaggio di poter avere obbiettivi grandi come un newton (poiché speccho) ma con orientamento d’osservazione, il tubo chiuso e una focale lunga (con tubo corto però) come un rifrattore. Rimane comunque il difetto dell’ostruzione nel tubo (specchio secondario) ma comunque abbastanza trascurabile.

I telescopi che sono più comunemente utilizzati sono i riflettori Newton che hanno un miglior rapporto prezzo prestazioni.

Apertura dell’obbiettivo e ingrandimento:

L’ingrandimento di un telescopio, diversamente a quanto si potrebbe pensare, non è importante quanto l’apertura. L’apertura è il diametro della lente principale (o specchio) che raccoglie la luce dalle stelle. Sulla lente dell’obiettivo, più luce entra e più le immagini saranno chiare e nitide. L’ingrandimento del telescopio si ottiene dividendo la focale dell’obbiettivo con la focale dell’oculare (in millimetri). Non conviene superare l’ingrandimento che sia 1,5 – 2 volte il diametro dell’obbiettivo espresso in millimetri per via del degrado dell’immagine dovuto ai limiti dell’obbiettivo stesso.

La Montatura del telescopio

Le montature più utilizzate in un telescopio sono le altazimutali o le equatoriali. I movimenti dell’ altazimutale sono semplici dall’alto verso il basso e da destra a sinistra e permette al telescopio di essere mosso simultaneamente lungo entrambi gli assi. Le montature equatoriali hanno anch’esse due assi, ma sono progettati per avere un solo movimento sull’asse della Stella Polare per seguire i corpi celesti.

Scoprire e familiarizzare con il cielo :

Prendete il tempo di guardare e studiare le mappe stellari prima di utilizzare un telescopio (magari con un piccolo binocolo) per conoscere e familiarizzare con il cielo: se ne trarrà sicuramente più soddisfazione. Ci sono molti buoni libri e pubblicazioni mensili con le mappe disponibili. Le mappe stellari sono disponibili anche su Internet.

Posizionare il telescopio :

E buona norma posizionare il telescopio in esterno su un terreno pianeggiante preferibilmente su erba, 30 minuti prima di utilizzarlo. Questo aiuta a stabilizzare le temperature e le turbolenze nel tubo. Evitare l’uso di un telescopio quando vi sia troppo vento poiché l’aria dovrebbe essere stabile. Non usare mai il telescopio attraverso una finestra sempre per gli stessi motivi.

Allineare la montatura :

Se abbiamo un telescopio con montatura equatoriale, bisognerà allinearlo. Prima mettere il telescopio in piano tramite bolla livella poi inclinare il telescopio in modo che un asse (ascensione retta) punti alla stella polare ruotando la manopola latitudine. Una volta trovata la stella polare attraverso l’apposito mirino o, in assenza di questo, regolata la ruota graduata tramite gradi latitudide del posto, stringere il pulsante di blocco latitudine. In questo modo, per seguire gli oggetti del cielo, si sposterà un solo asse della montatura. Le montature più complete avranno la possibilità di motorizzare questo asse (con pulsanterie di correzione).

Allineare il mirino del puntatore al telescopio

Un altra cosa molto importante per poter trovare gli oggetti celesti con un telescopio e quella di allineare il mirino del puntatore al telescopio stesso. In primo luogo, inserire l’oculare con ingrandimento più basso e puntare il telescopio verso un pianeta luminoso o la Luna. Una volta centrato nell’oculare del telescopio guardare ora nel mirino e agendo con le 3 viti regolare portando lo stesso oggetto al centro (croce) del puntatore.

Ora, dopo tutte queste nozioni e procedure, potremo godere veramente appieno le osservazioni dell’universo con il nostro telescopio…