Col termine pasta alimentare si indica gli impasti di acqua e farina di cereali non lievitati modellati in diverse forme che verranno bolliti in acqua e poi conditi con salse o altri alimenti.
Un documento del 1154 conservato nel Museo Nazionale delle paste alimentari indica che l origine della pasta è Italiana e precisamente di Trabia (Palermo) dove se ne producevano grandi quantità e poi si spediva in paesi musulmani.
Per ottenere un ottimo piatto di pasta ed una cottura perfetta dovremo seguire delle semplici regole
- ogni 100 grammi di pasta necessità di un litro di acqua
- salare solo con sale grosso ( circa 10 g ogni litro di acqua) e quando l acqua è in ebollizione
- versare la pasta nell acqua quando è alla maggiore ebollizione e farla cuocere senza coperchio
- mescolare spesso la pasta
- a cottura ultimata (preferibilmente al dente) scolare la pasta e condire in zuppiera riscaldata
- in inverno servire la pasta in piatti riscaldati
Durante la cottura il peso della pasta aumenta grazie all assorbimento di acqua fino a raggiungere 3 volte di quello iniziale mentre il volume può aumentare di quattro volte rispetto la pasta cruda.
Al fine cottura i costituenti chimici della pasta risultano inpoveriti di amido e proteine che si diffondono nell acqua mentre invece si arricchiscono in cloruro di sodio e calcio per cui viene migliorato il rapporto calcio fosforo.